Godland – di Hlynur Palmason

godland - di hlynur palmason

Il ritrovamento di alcune lastre al collodio, scattate da un sacerdote danese a fine ‘800, e considerate le prime foto dell’Islanda, sono la fonte di ispirazione di ‘GODLAND – nella terra di Dio’ (2022).

godland - di hlynur palmason

Non è un film sulla fotografia, anche se ne racconta gustosi aspetti di quella delle origini, ma il regista islandese Hlynur Palmason, la usa come filo rosso per guidarci nell’indagare i risvolti umani dei protagonisti e nel mostrare l’austera grandiosità dei paesaggi naturali.

godland - di hlynur palmason

Un percorso dove si avanza necessariamente con passi lenti e non pesano i 143 minuti di proiezione, anzi gli unici dubbi mi sorgono sul sorprendente epilogo che sembra un pochino affrettato.

godland - di hlynur palmason

Molti i piani di lettura; quello sviluppato più efficacemente è il rapporto socio-culturale fra una potenza colonizzatrice e l’orgoglioso popolo colonizzato.

godland - di hlynur palmason

Bravi gli attori con interpretazioni molto asciutte, nel solco della storia narrata, ed apprezzabile la scelta “fotografica” del formato 4/3, che senza sacrificare troppo i magnifici panorami boreali li mantiene raccolti fondendoli meglio con gli umani che li attraversano.

godland - di hlynur palmason

A Firenze in sala fino a mercoledì 18 gennaio 2023 al Cinema Stensen.

godland - di hlynur palmason

Donato / GPH

Un pensiero su “Godland – di Hlynur Palmason

  • 17 Gennaio 2023 in 0:00
    Permalink

    Finalmente un film non banale, in cui diversi elementi, a volte prettamente estetici ma spesso anche più concreti, tendono ad evidenziare un parallelismo tra la durezza della natura, sempre presente in tutta l’ambientazione, e la durezza di alcuni risvolti dell’animo umano che emergono nel corso della narrazione. Insomma una piacevole sorpresa (non conoscevo il regista).

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *