Nonsense – foto di Alessandro Guerrini
Una piccola riflessione sulla manipolazione del pubblico pensiero per fini terzi…
L’esempio è dato da questo scatto, ma ce ne possono essere molti altri – basta guardarsi un attimo intorno a noi. Partiamo da un presupposto: sicuramente chi ha lasciato il bancale sul marciapiede è un incivile. E su questo credo nessuno possa obiettare. Ma mi chiedo: a cosa serve pubblicizzare tale inciviltà lasciando il reperto ben più tempo del dovuto in vista con lo striscione evidenziatore e la relativa dicitura ‘ritiro in corso‘ a prendere in giro il prossimo? Per altro con un conseguente danno aumentato per tutti invece di limitarlo al minimo? Non sarebbe più utile e pratico preoccuparsi di rendere più semplice il conferimento differenziato della spazzatura negli appositi cassonetti e/o isole ecologiche del caso?
Lezione di educazione civica: rendi la vita facile all’incivile e lo stesso non avrà alibi per giustificare il proprio comportamento. Allora si otterrai davvero, col tempo, che determinate azioni diventino abitudinarie e naturali per qualunque membro della società senza che il singolo debba neanche pensarci. Poi, senza scendere nel dettaglio, ci sono sicuramente metodi diversi e ben più efficaci per perseguire realmente l’incivile di turno per le sue azioni scorrette. Vorrei capire secondo chi tale individuo dovrebbe preoccuparsi e di cosa vedendo lo striscione ripassando sul luogo del delitto…?! Quindi va da sé che è fondamentale capire bene che suddetta operazione di comunicazione non è certo diretta all’incivile, ma a chi invece fa correttamente il suo dovere di cittadino. Ecco, se l’impostazione di un’azienda municipalizzata (o del suo equivalente) è solo quella di instillare odio verso chicchessia invece di preoccuparsi di come risolvere al meglio ed alla radice quello che è il problema di fondo, allora questo diventa un esempio lampante di quello che succede quotidianamente intorno a noi.
E’ importantissimo, oggi più che mai, rendersi conto del tentativo costante di manipolare il pubblico pensiero attraverso messaggi, questi si, veramente odiosi. Appare evidente che il fine ultimo di questi non sia certo quello di promuovere soluzioni che tendano al bene comune….: lascio a chi legge intuire quale possa essere quello reale.
Buon Natale!
Alessandro / GPH